domenica 26 aprile 2009

capitolo III


mi siedo a riposare un istante soltanto i miei sensi, adagiando il mio corpo e la mia nuda pelle su superfici ruvide e fastidiose...
ma vere, come vero è tutto ciò che sto provando ora. non c'è confine ora tra cielo e terra.. ho amato molto. ho sofferto..molto, e sono qui, a riflettere su ciò che è stato e che non so se - e quando - sarà. un distino incerto, comune, forse, ai molti. o forse no. non lo so ma lo scoprirò presto. ed è questo che riempie i miei momenti di gioia e di respiri affannati che non mi consentono un respiro consono ad una normale vita. mi ritrovo ad essere in caduta libera, con la consapevolezza di dover trovare il giusto equilibrio per andare avanti a chiudere la mia parentesi, per proseguire il mio percorso. è successo un giorno di molto tempo fa. mi sono ritrovata improvvisamente a pensare a quanto volessi iniziare a scoprire cosa di così profondo si celasse nel mio passato più lontano. in quell'istante, ho capito quante terre inesplorate potessero rimanere tali nella vita di ognuno, troppo spesa a guardare avanti, senza tempo per riflettere su ciò che, ieri, sia appartenuto alla nostra anima. io, invece, voglio. io voglio. io voglio provare a scoprire l'odore di ogni cosa mi abbia fatto diventare ciò che sono..e quel che sarò.

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"non condivido la tua idea ma darei la vita perchè tu possa esprimerla"Voltaire