giovedì 30 aprile 2009

30 abril 2009 - condominio Paraiso – ritorno Edzna Mz.18 Lt.7 Apt. A1 Playacar Fase II – Playa del Carmen


sono le 23.22 di una bellissima serata messicana. Un leggero venticello accompagna le note della colonna sonora di “the big chill” che arrivano dal nostro nuovo appartamento. sono sotto la palappa e mi godo la quiete e il rumore della notte. è la prima serata che passiamo qui…nell’appartamento abbiamo solo il letto e la cucina, lo stereo, i cd, i libri, alcune riviste, … e ci siamo noi due. siamo in messico.
la cordialità delle persone ci ha accolto anche in questo luogo. è come se, arrivati in questa terra tutti si sentissero in dovere di compartire, di non chiudersi in casa dietro delle tende. qui si vive fuori, con gli altri.. non avendo ancora il tavolo , fino a sabato..speriamo... abbiamo cenato nell’area comune a bordo piscina… con noi c’erano un irlandese , una signora francese entrambi naturalizzati canadesi, una coppia di loro amici di Alberta, tutti e quattro in vacanza per un mese in messico..è la loro ultima notte..sono dispiaciuti di dover rientrare. ci parlano del messico, della sua gente. sicuramente ci ritroneranno!
ad amalgamare il gruppo c’era Orazio. un portoghese naturalizzato canadese che vive a playa dal 2003 con la sua compagna del chiapas e uno splendido bambino di 4 anni; Adolfo. una babele di lingue e sfumature..ma ci siamo capiti lo stesso!!!!
Mi viene in mente Pino Cacucci che in Forfora, credo, o Camminando, disse che non abbiamo bisogno di allontanarci tanto da casa per ascoltate storie incredibili. Basta ascoltare la persona che ti siede accanto. Questa sera è andata proprio così.
Orazio è un uomo di 54 anni rimasto vedovo, con dei figli ormai grandi che vivono la loro vita, pieno di vita e con la voglia di raccontare e raccontarsi.

A pelle non può che piacerti; amabile, allegro e di gran cuore. 
In un viaggio in Chiapas in una baracca senza bagno, senza tavolo senza nulla vide una donna e un bambino che mangiavano con le mani sopra ad un pavimento di terra… si fermò, iniziò a parlale, anche se il suo spagnolo è ancora molto contaminato dal portoghese e s’innamorò della loro semplicità e dal loro non chiedere nulla. Ha una foto di quei giorni. tutti e tre seduti per terra intorno ad un fuoco; la cucina. Adolfo e la madre guardano in camera con degli occhi grandi e profondi… non c’è luce in quella foto!
Oggi vivono in questo condominio e la vivacità e l’allegria di Adolfo contagiano chiunque lo veda. E’ un bellissimo bambino ma che non parla…ha quattro anni ed emette suoni, sillabe non articolate… ma ride e non si stanca mai!
Il gruppo dopo un caffè italiano (grazie ad una macchinetta importata dal canada ma made in italy), un cognac, varie grappe si saluta e va a dormire… i canadesi domani rientrano a casa. Noi cominciamo da qui.

domenica 26 aprile 2009

capitolo III


mi siedo a riposare un istante soltanto i miei sensi, adagiando il mio corpo e la mia nuda pelle su superfici ruvide e fastidiose...
ma vere, come vero è tutto ciò che sto provando ora. non c'è confine ora tra cielo e terra.. ho amato molto. ho sofferto..molto, e sono qui, a riflettere su ciò che è stato e che non so se - e quando - sarà. un distino incerto, comune, forse, ai molti. o forse no. non lo so ma lo scoprirò presto. ed è questo che riempie i miei momenti di gioia e di respiri affannati che non mi consentono un respiro consono ad una normale vita. mi ritrovo ad essere in caduta libera, con la consapevolezza di dover trovare il giusto equilibrio per andare avanti a chiudere la mia parentesi, per proseguire il mio percorso. è successo un giorno di molto tempo fa. mi sono ritrovata improvvisamente a pensare a quanto volessi iniziare a scoprire cosa di così profondo si celasse nel mio passato più lontano. in quell'istante, ho capito quante terre inesplorate potessero rimanere tali nella vita di ognuno, troppo spesa a guardare avanti, senza tempo per riflettere su ciò che, ieri, sia appartenuto alla nostra anima. io, invece, voglio. io voglio. io voglio provare a scoprire l'odore di ogni cosa mi abbia fatto diventare ciò che sono..e quel che sarò.

mercoledì 22 aprile 2009

camariste y receptionista


e per chi pensa solo a Mexico e Nuvole non deve perdere di vista il variopinto fattore umano!!! che io gli adoro già si sa..ma sono pur sempre milanese di sangue e quindi di pensiero. mi vengono un po lo ammetto.
finite (si fa per dire) le questioni hotel; trattative, papeles, contador, sabanas y otro mas..faltavano le cose più importanti: le persone.
e quindi la mia indole chicchericcia si è impegnata a spargere la voce qua e la: la casita della seguridad che è difronte all'hotel è piena di uomini. quindi uomo latino=moglie casalinga e magari disponibile a fare la camarista. e poi nella plaza pakal c'è la taqueria e ci lavora il grande pepe. pepe=moglie. fatto sta che in un giorno mi sono arrivate una decina di telefonate di mogli, ragazze, donne che sarebbero state interessate. WOW bene!
allora telefonicamente fisso l'orario per gli incontri....e...W mexico... al primo non si presenta nessuno. Bho, forse ho capito male io e magari, anzi sicuramente, non mi sono fatta capire. si riparte con il secondo... una non è venuta perchè non sapeva a chi lasciare il bambino. ma se me lo ha fissato lei l'orario??...grrr...calma Lara, respira, no pasa nada. la seconda, una giovanotta ciarliera e grintosetta ha chiesto subito se poteva portare il "marito" (..il marito ..vabbè..ma chi ti piglia!!!) nella casita staff che mettiamo a disposizione. tra le 4 preferisco irma nunez garzia.
una signora, un dente d'oro, tranquilla, ... le giovanotte ciarliere e grintosette non fanno per me!!!! poi arriva la moglie di pepe; la senora araceli castillo rodriguez!!! credo sia la prima scelta per iniziare....anche se ha detto subito che lei abita sulla colosio e il taxi le chiede 50pesos...ma non può prendere il colletivo come faccio io???
ma possibile che anche in messico incontro femmine che non utilizzano i mezzi pubblici?!?!?! evabbe, una è fatta...con tutti gli scongiuri del caso!
per la receptionista ho chiesto un po' in giro ad amici e conoscenti e le persone sul podio sono due: la prima è cubana, si chiama liuba abita vicinissimo all'hotel ed è la figlia di rey il signore che lavora da sara. credenziali ottime!!!
seconda si chiama adriana lavora in proprio con il papà nel giardino di marietta lavora la plata e fa bijoux, ma vorrebbe diversificare... bella faccia, pulita e sorridente e soprattutto capisce l'italiano!!!!
adesso dobbiamo solo partire..riempire l'hotel e vedere cosa succede...

lunedì 20 aprile 2009

capitolo II


quando guardavo il cielo, fin da bambina, mi dilettavo nell’inventare forme astratte, colori differenti da quelli che realmente vedevo. potevo passare ore a fantasticare, ignara del tempo che passava inquieto e imperturbabile nella mia vita. mi capita ancora di alzare lo sguardo verso il cielo, verso quel cielo che, spesso, ci si svela come un segreto, come un dipinto a cui dare un’anima, un nome, un’emozione… ..e cammino in libertà, ora, sui terreni vergini e profondi, sopra cui ogni passo diviene antagonista di quello precedente; dove ogni traccia di passaggio diventa segno indelebile di una vita vissuta…

aria. 
terra. infinite emozionabilità. a volte odo dei rumori e mi volto, indietro, per spiare se qualche ombra abbia rubato il mio precedente passaggio. sorrido di questa eventualità perché ogni imprevisto diverte la mia anima, in questo momento. ho saputo sacrificare troppo spesso sensazioni di inadeguata realtà. ma sono sola, ora, e nulla può impedirmi di avere la forza per fermarmi a riflettere. passo dopo passo. e dopo pensiero. e dopo respiro. e dopo amore. e dopo un’ossessione. e dopo una ricerca. passo dopo passo, verso un obiettivo che ancora deve prendere corpo, vita, significato ma sono consapevole ci sia ed ho..intenzione di trovarli, di smascherare fin nel profondo delle intuizioni ed intenzioni. passo dopo passo. e dopo passo. e dopo..passo.

step by step


I giorni passano e sono passate anche le settimane e la sensazione è di essere qui da sempre...niente nostalgia, zero rimpianti.
Dal nostro arrivo il 3 di aprile siamo riusciti a concludere le trattative per l’hotelito Maya Pakal,il nostro “primo amore”. In realtà non ci speravamo neanche più, Don Miguel, il proprietario, nelle ultime mail e nelle ultime telefonate dall'italia era stato abbastanza vago…e così ci siamo mossi per ricercare un’alternativa valida che ci permettesse di lavorare da subito e poter seguire tutta la faccenda del terreno. L’alternativa l’avevamo trovata, un altro hotel sulla 10 gestito da ragazzi italiani che volevano intraprendere un'altro affare, come spesso accada qui…ma non era un acquisto e c’era di mezzo anche la questione società: dovevamo comprare la loro e non utilizzare la nostra...mmm…ma il dio pakal si è rifatto vivo e ha vinto lui! incontro con don Miguel a playa, incontro con don Miguel a cancun e l'hotel è stato nostro. se piacciamo piacciamo!! Contemporaneamente è partita la ricerca della casa. La volevamo a Playacar, la zona residenziale di playa del carmen, tranquilla, verde,a 5 minuti a piedi dall'hotel, e nel campo da golf!!! Telefonate, incontri..ed è iniziato il tour!!! Credo di non avera mai visto arredamenti più osceni di quelli dei texani in vita mia!!! Hanno la capacità di far diventare un’appartamento luminoso e spazioso angusto e deprimente!!! Sedie a forma di conchiglie giaganti abbinate a tavoli finto rustico, letti con coperte maculate e specchi thai dalla testa di elefante…
lavatrice, asciugatrice, biciclette, stereo, tv, dvd, frullatore, forno a microonde, tostapane, coltello elettrico, pelapatate elettrico, fantasie di bicchieri per ogni genere di bevanda..ma non semplice ma con particolari, divano, doppio divano, poltrona, poltrona pieghevole,…un incubo!
L’idea di addormentarmi in case del genere mi avrebbe causato incubi difficili da gestire. Ok scegliamo una casa vuota e con calma ci penseremo!!!! Trovata. Condominio Paraiso, fronte piscina 2 camere, 2 bagni ampie vetrate…perfetta!!!! E il tour continua alla ricerca dei mobili e degli accessori casa. Playa del Carmen ormai offre diversi supermercati e diversi negozi di mobili e arredamento più 2 centri tipo la nostra “metro” dove dei avere una tessera per comprare all’ingrosso e con dei prezzi migliori… che poi è sempre tutto da verificare: sams e cityclub (da non pronunciare “siticlab” ma proprio “cityclub”…io li amo!!!) 
E poi c’è il mitico TELEBODEGA!!! Dovrebbe essere la nostra Ikea, con vasta scelta e prezzi concorrenziali….HAAAAAAAAAHHHHHHH (urlo di terrore) direi che un texano all’interno di telebodega potrebbe veramente creare difficoltà serie ad una persona mediamente stabile!!!! ..e abbiamo trovato Benedetto! benedetto Benedetto . un siciliano a playa da 6 anni che con le sue manine sante fa mobili come insegnava mastro geppetto: Home Caribbean!!! Per farla breve: abbiamo girato tutti i centri commerciali, negozi specializzati e rivenditori di playa e cancun per confrontare i prezzi di todos que los necessitiamo!!! Il prossimo che si trasferirà a playa potrà avere una tabella dettagliata e comparativa di : pentole, posate, cuscini, materassi king, queen, matrimoniali e individuali, lenzuola 100% cotone o 50e50 hotelero di 2 grammature diverse con o senza angoli, lavadora, secadora (lavastoviglie solo a cancan) televisore, stereo, e nonpotevamo farci mancare il coche seminuevo!!!!! Basta chiedere!!!!

mercoledì 15 aprile 2009

PERCORSI - capitolo I


milano, un po' di tempo fa
ne sono certa. so che devo andare. so che nulla, ora, potrà impedirmi di partire. credere in se stessi ed in ciò che si fa.. che si vuole.. che si sogna… credere. sempre con le mie valigie piene di ricordi, di pensieri, di parole interrotte; e di quelle, invece, mai pronunciate..mai udite da nessuno. ancora qui. ancora ferma su questa pausa infinita di sguardi interrotti, di passi mai fatti, di sorrisi celati dietro sguardi malinconici. inizio a dar ritmo a me stessa, in un istante sospeso su musiche silenziose, attendo la nascita di .. ali di libertà… 1..2..3..
un inizio. quel giorno. qando decisi di partire. quando decidi che sia il giusto momento. quando arrivi alla consapevolezza che devi iniziare a camminare, per un percorso che ti porterà lontano…o vicino; da qualche parte, comunque, in quell’istante dove ogni cosa potrà sembrarti…differente da come l’hai sempre vista…o vissuta! da qualche parte, si! da qualche parte. la tua. un inizio. l’inizio di un percorso. ricordo quel momento della mia vita in cui tutto sembrava essermi chiaro. non sapevo più nulla in quel momento. avevo incertezze, dubbi…amore, rancore…dove stavo andando? mi hanno sempre consigliato di ..”attendere il giusto momento”… ma giusto per chi? per cosa? mi prendo ancora qualche istante, calciando qualcosa a cui dar forma di pensiero. lo so.




martedì 14 aprile 2009

ubriaca d'amore, goodbey party


non ho ancora parlato della festa al "Glounge" il primo di aprile.
non ne ho avuto il tempo!!! mamma mia. uno pensa vado in Messico todo lento, la siesta...seeee siamo sempre milanesi inside!!! niente si cancella.  
se ci ripenso mi rimetto ancora a piangere dalla felicità!!! 
eh no,basta lacrime che poi inizia anche la maura..uff.. e chi smette più!! sempre usare il mascara waterproof...non si sa mai...non s'imparano mai certe cose..
non ho mai voluto organizzare delle feste che riguardassero me; i 18 anni, la prima casa in condivisione, il primo viaggio all'estero, i 20 anni, il primo lavoro all'estero, i 30 anni...
l'idea di invitare qualcuno e poi vedere il risultato dell'affluenza mi ha sempre terrorizzata!!!! e se poi non si presentava nessuno o veniva poca gente?! e poi inevitabilmete tutti ti guardano... e chissà cosa pensano, e il giudizio, perchè gli amici giudicano vero? e parlano soprattutto!!!! 

lo ammetto sono sempre stata un po' codarda! ma questa era un altr vita. un altra Lara. eh no, certi rischi non facevano per me!!! meglio avere la propria lista ai magazzini generali...altri anni, altri tempi...altre paillettes..altri abiti! 
e soprattutto altri drink!!!
non sono mai stata una personcina sicura ..piano piano..
ho sempre organizzato per gli altri i compleanni, gli addi al nubilato ... e così io non ero il "centro" e potevo ritagliarmi una parte secondaria senza grossi rischi e senza occhi puntati addosso!
così quando Lucia mi ha proposto di aggregarmi alla serata che aveva organizzato ho colto la palla al balzo!!!!!
tutto s'incastrava perfettamente! era una coincidenza?? dovevo solo aspettare e vedere. 

e poi eccovi li. tutti! Che emozione! uno ad uno, scendere da quelle scale.. che meraviglia... volevo ubriacarmi... e mi sono ubriacata d'amore.
putroppo non sono riuscita a parlare praticamente con nessuno ma eravate tutti li, vi sentivo e vi ho portati tutti via con me.
mi rendo conto solo adesso che saltellavo di qua e di la salutando e ringraziando come un'organizzatrice di eventi di beneficenza: grazie di aver partecipato, l'associazione gliene è molto grata!" una pazza!
e mi avete reso felice! partivo per il messico con giovanni e tutto stava andando nel verso giusto...
le persone che più contano nella mia vita erano li (mancavi tu Cri, la Cri intendo, il Cri c'era con la monichina! ma ci siamo viste nei giorni precedenti e..abbiamo chiaccherato..bevuto il prugno..e.. ti aspetto qui!!!!).

gli amici del mio presente che tanto mi hanno supportata e soprattutto sopportata in questi anni complicati, gli amici di sempre nei quali so che posso contare in ogni momento anche se la vita ci ha portato a frequentarci meno... e gli amici del mio passato che continuano ad essere presente nel mio cuore!!!
incapace di scordare quello che di più bello ha vissuto! Grande CSC grande Gianca, il Nonno, la Giusy e Berto..W TRAVEDONA.
le amiche della "moda" che condividono gli isterismi e le passioni di un mondo che sta perdendo il vero allure e il giusto significato.
"sopravvissuti di parigi"..che sorpresa!! e la mitica Mariella, la streghetta: solo adesso so che avevi ragione. le mie vibrazioni friggono in attesa di un altro nostro incontro!
i miei cugini...che vedo poco ma mi mettono sempre di buon umore e sono il collante dei miei ricordi e del mio io. siete parte di me!
oddio ricomincio a piangere!!!
Il mio amato Rocco, la claudia, Guido il mio stilista preferito, e il mitico Melo! mamma mia... veramente grazie a tutti.
a chi è restato e a chi è passato per un saluto... mi avete fatta felice e questa felicità la porto con me dall'altra parte dell'oceano!!!
nel bellissimo quaderno che mi avete lasciato Suzanne mi ha scritto:

Todo pasa y todo queda, pero lo nuestro es pasar, pasar haciendo caminos,
caminos sobre el mar.
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más; caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino y al volver la vista atrás se ve la senda que nunca se ha de volver a pisar.
Caminante no hay camino sino estelas en la mar...
Caminante, no hay camino 
Viandante non esiste cammino, di Antonio Machado





i Galli
los amigos




i cugini


le Pine
Travedona forever
amici




Parigi mon amour


            






domenica 5 aprile 2009

que nadie me quita lo bailado!


Ci sono momenti negli addi che riscopri delle emozioni che credevi di aver ben nascosto in angoli segreti del tuo io. In macchina verso malpensa Milano mi passava davanti agli occhi sotto un cielo grigio e piovoso. Milano per me è sempre stata così; mi segue nelle emozioni come un amica che ti capisce senza farti domande. Non è la prima volta che la saluto e che la ritrovo con le mille contraddizioni che me l’hanno fatta amare e odiare. Ho sempre saputo che in Italia non avrei mai potuto vivere in un’altra città, e se mai avessi dovuto o voluto abbandonarla, sarei dovuta andare nel mio luogo dell’anima. ti sa dare tanto Milano, se riesci a capirla e ti lasci suggerire da lei. Ma sa anche essere molto antipatica e diffidente se non la guardi per quello che è: una signora per bene, discreta e molto concreta.
la mia città ha sempre accolto tutti dal nord al sud del mondo. Non ha mai detto no a priori. Ti da la possibilità di farti conoscere e trovare la tua dimensione. Ma è sempre una vecchia signora che diventa acida e storta il naso quando la si giudica senza conoscerla. Ti guarda dall’alto in basso quando credi di avere capito tutto di lei e non sei capace di guardare al di là delle apparenze. Milano è fatta così. O la odi o la ami. Milano non farà mai la ruffiana. Si presenta per quello che è.
Tra poche ore raggiungerò la terra che sò mi darà l’energia della quale ho bisogno per ritrovare il mio centro. Ognuno di noi ha la propria terra dell’anima bisogna solo essere pronti e riconoscerla. Otto anni fa ho lasciato il messico con la consapevolezza di averla trovata. Abbandonarla non è stato facile, ma ho sempre saputo che ci sarei ritornata, perchè ci sono dei luoghi magici che ti richiamano a loro. In questi otto anni la vita ha continuato a mettermi alla prova e mi ha presentato diverse sfide; qualcuna l’ho vinta, molte altre le ho perse... ma da molte ho imparato la lezione. Otto anni nei quali ho dovuto imparare (o cercare di farlo) a guardarmi per quella che ero. Senza filtri e senza paure. Noi siamo il prodotto di tutto quello che viviamo e che decidiamo di affrontare. Sono caduta tante volte e mi sono rialzata a fatica molto spesso.... ma ho iniziato a desiderare di stare bene e di essere felice. Ne avevo il diritto.
Ho dovuto affrontare molti demoni per non rimanere schiacciata dalle mie stesse emozioni. Emozioni che non ho mai saputo riconoscere.
Oggi sono qui, alle 19.09, in in una seletta dell’areoporto con l’uomo che dal primo momento del nostro incontro mi ha sempre guardata per quella che sono ancor prima di capirlo da sola. Adesso so che sono sulla strada giusta. Devo solo andare avanti.

mercoledì 1 aprile 2009

chiusa una porta

ci siamo. oggi è l'ultimo giorno in italia, a milano. mi fa un po impressione dire "l'ultimo giorno" sembra definitivo...un non ritorno. ma non sarà così. milano è la mia città. non perchè ci sono nata ma perchè la sento parte di me e di quello che sono. milano mi ha dato tantissimo, soprattutto di diventare la persona che sono. mi mancherà !!!! oggi ho proprio chiuso con Pepoli. chiuso il pc, chiuso il telefono, restituita la carta di credito... è stato un anno ricchissimo di nuove cose, di nuovi stimoli, di nuovi incontri. impegnativo sotto moltissimi punti di vista ma dal quale ho imparato moltissime cose; del lavoro, delle mie capacità e qualità e soprattutto di me stessa. è bellissimo imparare a conoscersi! 
piano, piano. ieri ho portato gli scatoloni in posta e gli ho spediti..oddio che paura..gli ho dato i bacini e gli ho salutati uno ad uno..arriveranno?? speriamo!! c'è moltissimo di me la dentro.. foto, libri, musica, fogli scritti, ogni cosa ha un suo ricordo. oggetti non ne ho portati...gli ho lasciati al cri e in canitna da mio padre. vedremo come ci sistemeremo dopo il primo mese. oggi ho la lacrima facile!!! vabbè, non mi viene difficile... ad ogni saluto esce la "piagnona" che ho dentro..che fatica..devo imparare ad usare il mascara waterproof!!!! ma poi chi lo toglie più con gli struccanti a basso costo!!!! ho fatto delle telefonate per salutare alcuni amici che non vedrò stasera...gli altri vis-a-vis...
1 aprile 2009