
perdere il controllo.
non comandare le proprie parole, i propri gesti.
è questa l'ira?
o è follia.
perché allora sono incazzata.
o sono folle.
perché l'amore che provi per qualcuno è così bastardo da mandarti fuori e non ragionare.
sono stanca di lottare contro i mulini a vento e non vedere i risultati.
fare un passo avanti e riessere trascinati giù nel pozzo più nero solo per un impercettibile movimento facciale.
sono stanca di vedere chi mi ha creato annullarsi di propria volontà.
io non ce la faccio più.
essere cieco e ottuso ed egoista.
trincerarsi dietro il fantasma della depressione per far accettare ogni comportamento distruttivo.
verso di se e verso gli altri. e gli altri sono i figli. i tuoi figli.
essere egoisti a tal punto da rifiutarti di vedere il bello che c'è intorno a te.
è possibile.
forse si. ma io non lo capisco.
non lo posso più capire dopo anni e anni e anni e anni di lotta. di comprensione. di terapie e letture. di confronto con chi mi conosce e sa come sono.
per farmi guardare anche da un altro punto di vista. non il mio.
non quello di figlia.
mi sento una vittama?
si.
a volte lo penso.
io sono la sua vittima. e lui è il mio carnefice.
mi succhia il cervello. la logica la mia stabilità.
e glielo permetto. in continuazione.
credendo di riuscire a dominare gli eventi di essere più lucida di tutto.
di essere sopra alle parti.
cretina.
stupida egocentrica.
forse sono come lui.
forse mi basterebbe guardarmi allo specchio e chissà...riconoscermi....
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"non condivido la tua idea ma darei la vita perchè tu possa esprimerla"Voltaire